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Visualizzazione dei post con l'etichetta tecnica - tattica

CONSIDERAZIONI SITUAZIONALI

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Come un martello pneumatico dico sempre ai ragazzi,  alla mia squadra di esordienti  che giocare a calcio significa essere giocatori , persone, disponibili per un gioco fortemente situazionale e collaborativo in cui è l'avversario il vero punto di riferimento della partita, rappresenta l'imprevisto che  rende lo sviluppo della azione imprevedibile. L'avversario è l'ago della bilancia che influisce, in partita,  ogni movimento e comportamento di ogni giocatore. La la sua inevitabile presenza costringe ogni giocatore al confronto continuo. La presenza dell'avversario destabilizza l'azione di gioco,  è un GUASTATORE che rende interpretazione della partita  difficile incerta non sempre comprensibile. E' un  ostacolo  superabile solo con le proprie  abilità, le proprie conoscenze e con la collaborazione dei  compagni di squadra. In partita è tutto sperimentabile e ogni giocatore deve  provare e  riprovare senza sentirsi osservato o giudicato se sbaglia . La pos

ESORDIENTI A 9 . DISPOSIZIONE TATTICA 4-3-1. Alcune spicciole curiosità TATTICHE

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  Da molti anni alleno la categoria ESORDIENTI che considero la squadra  (  l'età di appartenenza 10/12 anni)  della attività di base   più delicata  da allenare, non a caso i giocatori appartengono ad una fascia d'età che  viene definita "ETA SENSIBILE". I ragazzi in questa età hanno una grande capacità di apprendimento che facilita la scoperta e la comprensione di tutte le abilità del  gioco del calcio. Viene definita anche L'ETA' D'ORO  in quanto sotto l'aspetto dell'apprendimento i ragazzi  sono autentiche spugne. DISPOSIZIONE TATTICA COLLETTIVA La disposizione tattica della squadra in campo che preferisco è una sorta di   4 -3-1 , vedi fig. sotto: La disposizione prevede una figura immaginaria centrale che rappresenta  "spina dorsale" raffigurata dai giocatori:   1 - 4 -10 - 9  Sono i  4  giocatori   responsabili dello scaglionamento difensivo e offensivo. Sono anche i punti fermi della formazione , spesso  i più talentuosi. Il rep

ORGANIZZAZIONE TATTICA, LE DUE SCELTE DI UNA SQUADRA DI ESORDIENTI IN FASE DI NON POSSESSO PALLA DURANTE LA PARTITA "CONQUISTA DELLA PALLA" "DIFESA DELLA PORTA"

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Vorrei, in questo post,  descrivere  come intendo organizzare  la disposizione tattica di una  squadra della categoria degli esordienti in fase di non  possesso palla. Ovverosia quale può essere  la scelta migliore  o meglio le scelte migliori, dopo aver perso palla. Come ristabilire e  ricreare  lo scaglionamento  difensivo e prepararsi ad un nuovo contrattacco. La categoria degli esordienti  gioca in  campionato 9 vs 9. Analizzo  i due aspetti della transizione negativa o meglio il  le scelte della squadra che deve fare    appena passati  in  NON possesso palla. La gestione collettiva del  passaggio dalla fase offensiva  alla fase difensiva cioè cosa fare nel momento successivo dopo aver  perso il possesso palla. Come vivere e organizzare  il delicato  passaggio dalla transizione  positiva a negativa. Per affrontare questo argomento deve essere chiaro questo principio di gioco:  la zona centrale del  rettangolo di gioco è la parte più importante e delicata sia in fase di attacco ch

Partite a ranghi e spazi variabili

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  Il mio modo di allenare e quindi in mio metodo, ha come titolo  "ALLENARE LA PRESTAZIONE". E' un modo diverso di preparare gli allenamenti. La mia riflessione  parte  da un altro punto di osservazione da un presupposto diverso, una diversa prospettiva che si  differenzia dai  metodi classici e  dagli  allenamenti di oggi. L'analisi e ricerca del metodo influisce radicalmente  la composizione   degli allenamenti.  Il mio metodo per prima cosa  riconosce che è  L'AVVERSARIO  la principale protagonista che  causa e provoca incertezza , confusione al gioco   durante  partita. Influisce ogni movimento e pensiero, ragionamento del giocatore. E' l'ago della bilancia sia dello sviluppo del gioco  nel regolare i movimenti e comportamenti di ogni giocatore che partecipa alla partita. L'avversario in partita è l'unico vero disturbatore, guastatore del gioco ma è anche in contemporanea l'unico vero ISTRUTTORE  per apprendere e comprendere ogni abilità e

Progressione didattica e pratica della situazione, la partita a ranghi e spazi variabili, pilota il 3vs 3

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   La Sequenza –  la Progressione della situazione la partita a portine a ranghi e spazi variabili 3 vs 3 3vs 3 Situazione pilota per l'apprendimento tecnico tattico, motorio- coordinativo, fisico condizionale: Considerazioni spicciole Ancora....altre considerazioni... Le partite a ranghi e spazi variabili e in particolare 3 vs 3 e il 4 vs 4 riescono ad allenare sia le abilità tecnico tattiche che le capacità motorie coordinative e fisiche condizionali. Vengono, dal giocatore, apprese in maniera incondizionata e in maniera radicale e molto simile alle richieste della partita vera del gioco. Sequenze progressive di come svolgere  un allenamento situazionale, UNITA' DI BASE nel settore giovanile e non solo.

Situazioni di posizione

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  L'obiettivo principale del giocatore in partita  è di  ricercare di eseguire il gesto di tecnica individuale in modo sempre più formativo ed efficace e preciso nonostante la presenza dell'avversario. Altro obiettivo è allenare il giocato creare e mantenere più a lungo possibile l'ALTA INTENSITA' durante la partita. Le situazioni di posizione, con direzione di gioco, sono dei possessi palla molto,  a questo proposito, molto  efficaci  In queste SITUAZIONI vengono coinvolti dei comodini Jolly. Nella situazione che presento sono  posti ai vertici scambiano palla con la squadra in P.P. E' il mister che garantisce il gioco continuo fin  dal l'inizio passando la palla ad uno dei comodini chiamando  la squadra che deve iniziare a giocare. E' sempre il mister, se esce la palla dal campo di gioco, a riconsegnare  una nuova palla ad un comodino così riprende a giocare.   Il passaggio è permesso anche fra i comodini. E' importante il movimento dei  due comodini e

Creare , iniziare l'azione offensiva dal basso

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  "ALLENARE LA PRESTAZIONE" TATTICA COLLETTIVA CONDIVISA Creare , iniziare l'azione offensiva  dal basso La tattica è la  collaborazione di più giocatori che vogliono mettere in campo  una strategia comune,  espressione di un  movimento collettivo, una  conoscenza  che  coinvolge tutta la squadra. Desidero prendere in esame  l'inizio della  azione offensiva: cioè   il calcio "dal fondo" , cioè la rimessa dal fondo da parte del portiere. Tattica di squadra che coinvolge  il portiere,  il primo regista. protagonista   della azione di gioco. Spetta lui impostare la nuova azione offensiva.  Da pochi anni è stata introdotta anche la regola che nessun avversario può intervenire e entrare  all'interno dell'area "grande". Il portiere calcia in tutta libertà, senza essere marcato. E' permesso ai compagni  di ricevere il passaggio dal proprio portiere , indisturbati,  all'interno dell'area . Una similitudine della regola già presente, da

Transizione da negativa a positiva -difesa della porta e conquista della palla

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ANALIZZO un PASSAGGIO, un momento  DEL GIOCO CHE si ripete  CONTINUAMENTE E IN MANIERA INTERMITTENTE .Un movimento collettivo di squadra, espressione  delle  TRANSIZIONE  NEGATIVE A POSITIVE E VICEVERSA..IL PASSAGGIO DA NON P.P. AL POSSESSO PALLA CON CONQUISTA DELLA PALLA E ATTACCO AL PRIMO. P.P. NELLA FASE DI NON POSSESSO PALLA DI SQUADRA. Analizziamo le due fasi : Passaggio, cambio di atteggiamento corale, collettiva  di squadra, da difesa della porta con chiusure di copertura  e marcatura dello spazio al successivo : atteggiamento di conquista della palla con chiusure preventive e pressing ,con raddoppio palla , al p.p. togliendogli  spazio e tempo.  1° caso Calcio terzino avversario Le freccie bianche del grafico rappresentano gli eventuali movimenti senza palla per aggredire il P.P. in raddoppio. Le linee rosa racchiude la parte centrale in cui ci deve essere una maggiore densità di giocatori.  E' necessario che la difesa salga e il numero 4 organizzi la salita,l'accorciam

GIOCO - SITUAZIONE A SQUADRE CON FINALIZZAZIONI

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  METODO "ALLENARE LA PRESTAZIONE" "NON CALCIARE A CASO" SITUAZIONE -  GIOCO   LA  FINALIZZAZIONE 

APPOGGIO CORTO..LUNGO .Come trasformare un banale Esercizio in SITUAZIONE , Ispirato al metodo "ALLENARE LA PRESTAZIONE"

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  METODO : "ALLENARE LA PRESTAZIONE" "NON CALCIARE A CASO "

1° video argomento :TRE X TRE La Situazione pilota per l'apprendimento tecnico tattico collettivo. Un acceleratore per l'apprendimento della tecnica individuale, della tattica collettiva, delle capacita motorie e coordinative ...sempre con coinvolgimento emotivo. Il giocatore apprende molto più velocemente in situazione, con difficoltà causata dalla presenza continua dell'avversario autentico guastatore del gioco...

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Descrivo il gesto tecnico più spettacolare e necessario che sia presente nel bagaglio di ogni giocatore: IL DRIBBLING

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la zattera

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"ALLENARE LA PRESTAZIONE "  LA ZATTERA Leggendo  il giornale "il notiziario del settore tecnico " sono casualmente imbattuto su un articolo intitolato  " la zattera". Consiste  in un gioco di apprendimento del concetto di "spazio" nel campo di gioco .Il campo di gioco, con forma geometrica rettangolare,  rappresenta una zattera e  deve essere tenuta in equilibrio dinamico dai giocatori sull'acqua evitando il rovesciamento. L'equilibrio della zattera  è mantenuto solo se i giocatori riescono occupare il campo in maniera uniforme, libera. Devono evitare che si crei una  densità fra loro, non possono avvicinarsi fra loro. Si distribuiscono ,in campo, in modo da mantenere le distanze sia che siano  con o senza palla. Si mantengono a distanza di gioco nell'intero campo delineando uno scaglionamento uniforme . Se si rovescia la zattera  c gli i sono squali nel mare, attorno al campo ... 😊   La zattera affina e migliora la